venerdì 6 aprile 2012

O: Manuale di sopravvivenza finanziaria - lezione 3

O: opinione. Come già dichiarato nell'introduzione, si tratta di libere opinioni, quindi non perseguibili legalmente secondo il diritto internazionale. Inoltre tali opinioni non incitano a comportamenti illegali.

Lezione 3:


Carburanti

La benzina è uno dei principali capitoli di spesa del cittadino italiano medio.
Considerato che la qualità e i prezzi dei mezzi pubblici sono tali da rendere sempre più appetibile l'utilizzo dell'auto (basta essere in 2 perché il prezzo di treni e autobus prevalga rispetto a quello del carburante), il consumo di carburante deve essere tenuto in grande considerazione.
Il consumo di un'auto è piuttosto variabile, dipende da vari fattori. Con un po' di flessibilità e senza particolari sacrifici è possibile ridurre i consumi in modo sensibile.

Questi sono i punti principali:
  • Un motore in ordine, in particolare se diesel, consuma meno di un motore in pessimo stato. Lo dicono anche le pubblicità, ma valutando il numero di auto diesel che fumano come ciminiere, si direbbe che molti preferiscano consumare il 20% in più che spendere i 200 euro di un tagliando.
  • Lo stato e soprattutto la pressione delle gomme sono importanti: gomme sgonfie, ruote sbilanciate, cerchioni ovalizzati e convergenza sballata aumentano notevolmente i consumi, oltre a diminuire la sicurezza.
  • L'aerodinamica è importante in particolare sopra i 50-60 km/h: evitate i finestrini abbassati, portapacchi e portasci sul tetto se non necessari, alettoni e altri abbellimenti voluminosi se non originali. In autostrada potete sfruttare la scia di camion e pullman, procedendo dietro di essi alla minima distanza di sicurezza (cfr punto successivo).
  • Un'utilitaria di media cilindrata ha un consumo minimo in autostrada viaggiando a circa 85~90 km/h costanti. Se non avete fretta e potete concedervi di impiegare il 30% in più del tempo, rispetto alla velocità di crociera di 130 km/h, questo vi permette di risparmiare tra il 15% e il 30% a seconda del modello. Cercate di non addormentarvi (questa pratica in effetti è relativamente pericolosa, ma legale) e non preoccupatevi dei camion in difficoltà nel cercare di superarvi, del caos che create né di eventuali tamponamenti che non vi coinvolgano direttamente. Potete anche spostate lo specchietto retrovisore in modo da non vedere cosa succede dietro di voi.
Alcuni guidatori prediligono la velocità, in particolare oltrepassando i limiti. In Italia invece dovrebbero provare il brivido del rispetto dei limiti di velocità, ma proprio di tutti i limiti: inclusi quelli assurdi di 20 km/h in vista di lavori in corso, di 60 km/h già chilometri prima di una barriera autostradale, di 40 km/h sulle rampe di accesso di autostrade e superstrade ecc. Io lo faccio da quando sono stati introdotti i punti della patente: è più emozionante che correre a 200 km/h in una strada di campagna. E, nonostante i problemi arrecati, i punti ci sono ancora tutti.
In aggiunta considerate che l'inquinamento prodotto è proporzionale al consumo: consumando meno, inquinerete meno.
Purtroppo in molti comuni sorgono come funghi ostacoli artificiali sulla sede stradale: dossi grandi e piccoli, talvolta simili a rampe di lancio, magari intervallati da tombini mal posizionati e non in piano. Queste opere costringono i mezzi a rallentare e accelerare a più riprese, facendo aumentare tanto i consumi quanto l'inquinamento.
Penso che ciò accada in particolare in comuni che evidentemente navigano nell'oro grazie a prelievi Irpef e balzelli vari (Agrate Brianza e Concorezzo ad esempio, dovrebbero essere in pianura ma ci sono innumerevoli tratti in pendenza) in totale spregio dei fattori ambientali e di sicurezza stradale.
Sempre al fine di ridurre i consumi, ma anche per limitare gli sprechi di denaro pubblico e sensibilizzare le amministrazioni verso l'ecologia, i cittadini di comuni con questi problemi dovrebbero sapere cosa fare durante le prossime elezioni.

Buona Pasqua a tutti.

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