venerdì 13 aprile 2012

O: Manuale di sopravvivenza finanziaria - lezione 6

La cosa principale di cui l'Italiano medio dovrebbe rendersi conto (ma in media non lo fa ancora) è che, per motivi che non mi spiego ma che vengono ben descritti ad esempio in questo blog, siamo entrati in una situazione finanziaria in cui lo Stato non svolge più le sue funzioni di protezione sociale, e ogni individuo deve occuparsi della propria sopravvivenza finanziaria senza guardare in faccia nessuno.
Monti ha già sulla coscienza circa 25 suicidi: se continuiamo a non agire... questi 25 saranno solo un piccolo anticipo.

La lezione di oggi dovrebbe riguardare un po' tutti. Molti punti sono già noti alla maggioranza dei lettori, ma ho inserito qualche aggiunta e spunti di riflessione che ritengo utili.
Si basano anche sulla mia passata esperienza lavorativa di riparatore di elettrodomestici.

Elettrodomestici

Un corretto uso degli elettrodomestici porta ad un sensibile risparmio di energia e ad una maggiore durata.
Qui NON si consiglia di sostituire elettrodomestici funzionanti con altri in "Classe A" o idiozie simili, anzi: è molto probabile che il costo di un apparecchio nuovo non possa mai essere compensato dal risparmio di energia. Finché un elettrodomestico continua a funzionare, tenetelo.
La mia macchina da caffè espresso è del 1982, e la lavatrice del 1978: entrambe perfette e utilizzate quotidianamente.

Frigorifero:
Il compressore ha un consumo limitato, ma talvolta resta in funzione per lungo tempo, contribuendo sensibilmente al consumo di energia elettrica. Un uso scorretto può aumentare il consumo anche di 10 volte!
  • Cercate di ridurre il numero di aperture e il tempo impiegato per prelevare e riporre gli alimenti.
  • Assicuratevi che la guarnizione sia in buono stato, senza muffe e senza tagli. Oltre i 10 anni di età può essere utile ungerla leggermente con olio di vaselina. La chiusura deve essere completa e a tenuta. Se il frigorifero è ad incasso, l'unico modo per esserne certi è controllare che non si formi ghiaccio all'interno.
  • La resistenza meccanica all'apertura, quando lo sportello è chiuso, è dovuta a bande magnetiche contenute nella guarnizione: il frigorifero non va in depressione a causa della minore temperatura (come ho sentito dire da qualche incompetente). Quindi questa resistenza non è prova di una buona tenuta.
  • Procedere allo sbrinamento se si forma brina all'interno oltre i 5 millimetri di spessore: in frigoriferi non autosbrinanti e senza perdite, questo dovrebbe rendersi necessario circa una volta all'anno. La brina fa da isolante, costringendo il compressore a funzionare per tempi molto più prolungati.
  • Appena la brina si è sciolta, riaccendete subito il frigorifero e asciugate l'interno. Infatti le serpentine dei modelli di oggi sono di scarsissima qualità e non sopportano ampie variazioni di temperatura. Non usate attrezzi meccanici o acqua bollente per facilitare il distacco: se avete fretta aiutatevi con un asciugacapelli (facendo attenzione a non bagnarlo).
  • Non inserite nel frigorifero alimenti appena cotti e ancora caldi: lasciate che si raffreddino all'aperto.
  • Quando fa molto caldo e non potete più sopportarlo non tenete il frigo aperto sperando che vi raffreddi la cucina come un condizionatore: non lo fa (anzi, la potrebbe riscaldare ulteriormente).
Lavatrice:
Mediamente consuma circa il 40% dell'energia elettrica di una famiglia, quindi va tenuta in grande considerazione. Il consumo è in buona parte dovuto alla fase di riscaldamento dell'acqua.
  • Se pagate l'energia con una tariffa bioraria, usate la lavatrice esclusivamente durante la fascia meno costosa. Questo vale anche per l'eventuale lavastoviglie. Se i vicini si lamentano del rumore di notte, dite loro di fare la stessa cosa (o di farvi loro il bucato, negli orari più graditi, e a loro spese).
  • Ottimizzate il carico: se il modello permette di ridurre la quantità di acqua per i carichi incompleti, considerate che metà acqua richiede più o meno metà energia per essere portata alla temperatura desiderata.
  • Regolate la temperatura al minimo indispensabile, facendo qualche prova (la qualità del lavaggio non deve peggiorare). In generale per biancheria molto sporca in cotone 60-70°C sono più che sufficienti, 90°C non servono, e determinano un consumo di energia circa doppio. Le macchie più difficili dovrebbero essere trattate prima di utilizzare la lavatrice.
  • Se il motore della lavatrice dell'eventuale seconda casa, dopo un anno di inutilizzo, non ha intenzione di funzionare, e magari vedete del fumo bianco e puzzolente uscire dal retro del cassone, non credete al tecnico che vi consiglia di sostituirla: basta cambiare il condensatore. Il costo del ricambio si aggira attorno ai 10€ e la lavatrice ritorna nuova.
Illuminazione:
E' forse il capitolo più pubblicizzato, anche se contribuisce in minima parte alla spesa media. In effetti è parzialmente una questione di business.
  • Dove possibile utilizzate lampadine a basso consumo: quelle al neon consumano circa un terzo di quelle a filamento (alogene o classiche), quelle a LED consumano un decimo. Le alogene sono poco più efficienti delle lampadine a filamento classiche... che non sono più in vendita.
  • Questo consiglio non ha valore "universale": va bene in particolare all'aperto (sempre) e in casa nei periodi caldi. Quando fa freddo invece, l'energia che una lampadina a filamento disperde in casa altro non è che calore, che contribuisce al bilancio termico totale: in pratica una lampadina a filamento da 100W è equivalente ad una lampada LED da 10W più una stufetta elettrica da 90W. D'inverno non buttate via soldi per cambiare tutte le vostre lampadine antiquate con modelli a bassa energia: aspettate pure che si brucino o che arrivi la primavera.
  • Lampadine e tubi al neon contengono vapori di mercurio e sali di fosforo: elementi molto pericolosi anche per semplice inalazione. Fate attenzione a non romperle, e nel caso allontanate i bambini, arieggiate bene il locale e rimuovete accuratamente ogni frammento. Le luci al neon sono tutt'altro che ecologiche.
Altro:
Aspirapolvere, ferro da stiro, frullatore, TV, stereo, computer, caricabatterie vari... quando servono si può fare ben poco per ridurne il consumo. Cercate solo di non dimenticare accesi apparecchi non utilizzati e dormite sonni tranquilli.

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